Le orchidee sono fiori che appassionano moltissime persone e che, nonostante quanto si possa pensare, non sono così difficili da coltivare in vaso: è tuttavia fondamentale scegliere specie adatte a questo tipo di coltivazione e in grado di sopravvivere anche alle temperature nostrane. Di seguito vediamo alcuni elementi fondamentali per la corretta coltivazione delle orchidee in vaso. Orchidea come si cura?
A che temperatura bisogna coltivare orchidee?
L’orchidea è una pianta di origine tropicale e anche se alcune specie si adattano bene a temperature più temperate, è sempre consigliabile tenerle in ambienti che non presentino temperature troppo fredde né troppo calde o secche. In linea di massima il range ideale di temperatura per una coltivazione corretta è quello che va tra i 18 e i 24°C. Alcune specie, più resistenti di altre, sono in grado di crescere bene e rigogliose anche a temperature più elevate, ma a patto che vengano tenute in ambienti ad elevata umidità, una leggera ventilazione e lontane dai raggi diretti del sole.
I rapporti ideali di temperatura e umidità non sono sempre fissi ma possono dipendere da specie in specie e, in alcuni casi, anche da pianta a pianta. I coltivatori più esperti di orchidee sanno riconoscere eventuali esigenze della pianta guardandone il colore delle foglie e il loro stato: ad esempio nel caso in cui un’orchidea sia stata posizionata in un’area con temperatura troppo bassa le foglie non solo tendono a ingiallire, ma anche a perdere la loro lucentezza o a macchiarsi.
Attenzione inoltre alle correnti d’aria: come già evidenziato, alcune specie hanno esigenze di temperatura e umidità elevata e traggono beneficio da una buona ventilazione: questo tuttavia non significa che possono stare in zone di corrente che, infatti, è un altro elemento che può danneggiare la pianta.
Orchidaceae coltivazione: ombra o luce?
L’orchidea selvatica è una pianta da sottobosco per cui, erroneamente, si può pensare che anche l’orchidea in vaso non abbia esigenze particolari di luce. In realtà, anche nelle zone di sottobosco, la luminosità è buona: l’elemento fondamentale che però garantisce la corretta crescita delle piante è la mancanza di raggi diretti del sole. Pertanto, quando si vuole coltivare un’orchidea a casa è necessario ricordare che essa va posta in un ambiente illuminato, ma mai sotto i raggi diretti del sole. Un ambiente con scarsa luce, infatti, non garantisce una corretta fioritura mentre i raggi diretti del sole rappresentano un pericolo per la salute della pianta.
Come innaffiare l’orchidea?
Come per tutte le piante, anche l’orchidea ha bisogno di acqua per crescere rigogliosa e per fiorire. Innaffiare orchidea: non è semplice come sembra. Tuttavia è necessario porre attenzione non solo sull’acqua da introdurre all’interno del vaso, ma anche all’umidità ambientale. Abbiamo evidenziato che l’orchidea, in quanto pianta tropicale, ama le temperature caldo-umide; queste permettono di evitare che il terreno secchi troppo. Se, tuttavia, si coltiva la pianta in casa, in ambienti più asciutti, è necessario provvedere affinché il terreno del vaso resti sempre umido.
Quando e come bagnare le orchidee? L’acqua andrebbe data al mattino, in modo tale che la pianta ha la possibilità di nutrirsi; un altro motivo per cui è preferibile annaffiare l’orchidea al mattino è che durante la giornata l’acqua in eccesso può evaporare evitando ristagni che porterebbero le radici a marcire. Quando si è alle prime esperienze può essere utile controllare l’umidità del terreno toccandolo, in modo da rendersi conto delle sue condizioni; se esso risulta umido non sarà necessario dare altra acqua.
Come annaffiare l’orchidea in inverno e in estate? In inverno e in estete l’annaffiatura non deve essere uguale, ma maggiore durante la stagione calda; in caso di temperature calde e secche può essere utile non solo inserire l’acqua nel vaso ma anche irrorare le foglie e i fiori.
Attenzione a non esagerare con l’acqua ricordando che l’orchidea può sopravvivere a una leggera carenza d’acqua molto più facilmente di quanto si possa pensare mentre un eccesso di acqua può essere deleterio.